Post più popolari

mercoledì 28 giugno 2023

STEAM-sauri

STEAM-sauri puntando sulla passione dei bambini per i dinosauri, ha permesso di realizzare un lavoro interdisciplinare tra Storia, Arte e discipline STEM basato sullo sviluppo di competenze, storiche, artistiche e ingegneristiche grazie all’applicazione della metodologia Tinkering

Partendo da ricerche su vari siti autorevoli, i bambini hanno potuto approfondire le loro conoscenze sui dinosauri, analizzando le fonti e andando oltre le informazioni del loro libro di testo; le ricerche sono state fatte anche su vari siti di musei tematici internazionali, anche in lingua inglese, approfondendo oltre che gli aspetti legati ai dinosauri anche quello legato alla lingua straniera. Uno dei tanti musei online visitati è il Natural History Museum di Londra che offre diversi approfondimenti ricchi di immagini di fonti storiche.

Tali informazioni sono state raccolte dai bambini in una presentazione digitale a gruppi su Google Presentazioni, con approfondimenti sulle caratteristiche dei dinosauri erbivori e carnivori. 

In seguito grazie alle informazioni visive raccolte e al libro di testo, si sono cimentati nel disegno guidato, rappresentando i dinosauri anche attraverso l’utilizzo di stencil. 

Al disegno sul quaderno è seguita la realizzazione in cartoncino con materiali di recupero; qui secondo la metodologia Tinkering e ispirandosi a un'attività proposta dal Tinkering Studio, l’insegnante ha realizzato in precedenza dei modelli che ha messo a disposizione degli alunni per essere osservati, provati, smontati… 

In questa occasione ai bambini è stata lanciata una sfida STEAM di tipo artistico ma soprattutto ingegneristica e matematica: i dinosauri dovevano essere realizzati utilizzando solo i materiali di recupero a disposizione e assemblati solo con tagli e pieghe senza poter utilizzare alcun tipo di connettore quali colla, nastro adesivo, elastici, fili, ecc. dunque non solo bisognava costruirli ma anche assicurarsi che stessero in equilibrio e che le dimensioni di ogni parte fossero coordinate con le altre.

Ogni fase è terminata con momenti di riflessione collettiva finalizzata alla raccolta di feedback ed espressione delle proprie idee in merito a cosa fosse piaciuto, a ciò che era stato difficile da realizzare e ai possibili miglioramenti da apportare. Per la parte digitale gli alunni hanno utilizzato una lavagna di Jamboard, mentre per la parte analogica, i bambini hanno realizzato un cartellone in cui aggiungere i loro feedback attraverso dei post-it scritti anche in momenti differenti da quelli dell’attività.
STEAM-SAURI di ierardi.rosalinda

lunedì 20 marzo 2023

Il mio nome

La classe 2ª A della scuola primaria "G. Falcone" nell'anno scolastico 2021/2022 con il supporto delle insegnanti Rosalinda Ierardi e Donatella Margarito ha realizzato l’UDA “Il mio nome”; un percorso didattico interdisciplinare che ha permesso di approfondire diversi obiettivi e incentivare competenze diverse: storiche, artistiche, musicali, digitali e di cittadinanza.

Partendo dal confronto sotto forma di brainstorming proprio sull'importanza del proprio nome, gli alunni sono stati guidati a considerare l'aspetto di unicità dei singoli individui e il valore del nome come dato prezioso da difendere e tutelare “onlife”.

Con i nomi di tutte le alunne e gli alunni alla lim, abbiamo creato una tag cloud, un’immagine colorata in cui i nomi di tutti danno vita a una sorta di logo di classe.


Ogni bambino e ogni bambina ha intervistato i propri genitori e parenti più prossimi per indagare l'origine del proprio nome e i motivi della scelta, successivamente, mediante l'approccio ai diversi tipi di fonte, ogni alunno, attraverso il proprio account scolastico, ha condiviso su Classroom e su Drive, tre cartelle personali, una per ciascun tipo di fonte: scritta, materiale e visiva, inserendo “reperti” relativi alla propria nascita e prima infanzia. L’utilizzo del cloud da una parte è stato utile per ovviare alle disposizioni sanitarie di distanziamento dovute all'emergenza COVID-19, dall'altra ha assecondato il fatto che molte delle fonti visive sono ormai costituite da foto e video digitali, meglio condivisibili in digitale che in analogico.

Per conoscere meglio il computer come strumento e per un primo approccio al codice di programmazione, si è parlato dei pixel come unità minime delle immagini digitali; i bambini hanno realizzato un'attività di Pixel Art, dapprima scrivendo il codice relativo alla propria iniziale, di seguito rappresentato il codice in una griglia grafica sul quaderno e successivamente riproducendo tale codice su un piano puntellato di plastica attraverso l'uso di pyssla, che fissati con il calore hanno dato vita a dei portachiavi.

Dal coding unplugged siamo passati all'uso del linguaggio di programmazione visuale a blocchi Scratch, ogni alunno ha creato un progetto in cui le lettere del proprio nome sono animate attraverso il codice, questi progetti sono stati raccolti in una galleria di classe qui.

Parallelamente gli alunni hanno anche realizzato una presentazione digitale personale, utile ad esercitarsi nella scrittura digitale e costituita da una prima slide col titolo del colore preferito, da una seconda slide con la rappresentazione grafica della linea del tempo che segna i principali 5 passaggi dalla nascita all'entrata alla scuola primaria, es.: nascita, primo dentino, primi passi, gioco preferito, la prima bici, il primo tuffo, il primo volo in aereo, e così via… Nella terza slide i bambini hanno inserito il disegno digitalizzato dell'iniziale del proprio nome rappresentata in uno sfondo colorato che raccogliesse tutte le passioni di ciascuno in forma grafica.

Infine nell'ultima slide sono stati inseriti da una parte il link al proprio progetto Scratch "Anima il tuo nome" e dall'altra il link alla rappresentazione grafico-sonora del proprio nome realizzata con Chrome Music Lab un sito web che permette di creare melodie sonore.


Altre attività, nel corso dell’anno, sono state legate all’utilizzo della musicalità, della forma e della composizione dei vari nomi sperimentando e dando vita a rime, filastrocche, calligrammi, acrostici, anagrammi, soprannomi.


Per far sì che tutto il lavoro svolto potesse essere apprezzato anche dalle famiglie e dai propri amici, gli alunni hanno realizzato una carta d'identità di cartoncino colorato, un po’ particolare, sul retro infatti è stampato il QR-Code che riporta alla propria presentazione digitale contenente la linea del tempo personale e i link ai diversi progetti in digitale.


Durante tutto il lavoro i bambini hanno potuto praticare la Netiquette per apprezzare e dare suggerimenti sui progetti realizzati dai propri compagni di classe, è importante guidare i bambini verso un utilizzo consono di Internet e verso il rispetto delle regole di comportamento nella rete.

Sempre in quest’ambito le bambine e i bambini sono stati guidati a riflettere sulla propria identità per riconoscerla e definirla; sull’unicità del proprio nome e sull’importanza di tutelarlo come dato sensibile, soprattutto online, utilizzando un nickname.

A tal proposito è stata presentata l’attività Segui le tracce digitali con lettura, video e giochi, proposta dal sito tematico Programma il futuro per riflettere sulla quantità di tracce che lasciamo in rete ogni volta che ci colleghiamo e navighiamo su Internet.

Il mio nome di ierardi.rosalinda

lunedì 20 settembre 2021

Il mio computer di carta

 Il mio computer di carta è il racconto del nostro lavoro di Tecnologia e Competenze Digitali in classe prima.

Il mio computer di carta

Le alunne e gli alunni di 1ªA e 1ªC della scuola primaria "G. Falcone" dell'I.C. di Argelato nell'anno scolastico 2020/2021 si sono avvicinati a questo strumento in maniera curiosa scoprendone sia il contenuto, sia la funzione di tutte le sue parti principali.

L'idea è arrivata dai bambini stessi che già dai primi giorni di scuola, complice la pandemia in atto e tutto ciò che ne era conseguito, si sono inventati dei piccoli computer di carta molto creativi e fedeli alla realtà.


Il mio primo computer di carta
primo pc


Ho pensato di proporre ai bimbi di immaginare cosa potesse nascondersi dentro a un computer vero e così ognuno ha disegnato quello che immaginava.

Cosa immagini ci sia dentro un pc vero

Su questa stessa ondata di curiosità ho recuperato un vecchio pc portatile ormai da buttare e ne ho smontato la scocca esterna lasciando che tutti potessero osservarne il contenuto.

Ispezioniamo l'interno di un pc

In classe abbiamo iniziato a leggere il libro di Linda Liukas "Hello Ruby- Un viaggio nel computer", la storia di una bimba curiosa che si infila nel computer del papà scoprendone tutte le componenti e il loro utilizzo.

Quindi è arrivata l'idea di costruire ognuno il proprio computer di carta inserendo sia le componenti interne, GPU, CPU, RAM, ROM, memoria di massa, che quelle esterne, tastiera, mouse, touchpad, schermo; studiando il loro funzionamento e scoprendo le loro caratteristiche principali.

Infine ho creato un gioco con delle tessere plastificate (in modo da poterle sanificare dopo ogni utilizzo da parte dei singoli bambini). Su un banco ho disposto le tessere con le funzioni/caratteristiche di ogni componente, sulla griglia da pavimento ho sistemato le immagini. I bambini divisi in 2 squadre dovevano pescare una carta, indovinare l'elemento e poi individuarlo e raggiungerlo sulla griglia dando i comandi alla Bee Bot.

Un lavoro che ha racchiuso in sé non solo competenze logico-matematiche ed espressive ma anche tecnologiche e di pensiero computazionale, di orientamento spaziale e di lavoro di squadra.

Ecco il video dell'esperienza completa.


Maestra Rosalinda Ierardi

NOTE

Le imagini delle parti del computer utilizzate con la griglia per le Bee Bot sono di Maestra Nella.

martedì 7 luglio 2020

Caro amico ti scrivo...

Nella prima fase di lockdown è stato richiesto agli alunni di fare un testo stile lettera ad un amico o al proprio diario per dare sfogo alle proprie emozioni e raccontare come stavano vivendo questa "situazione inaspettata" di emergenza covid-19. Questi i risultati, un'esplosione di emozioni contrastanti tra il positivo risvolto di conoscersi di più in famiglia e la negativa privazione di libertà con la perdita della preziosa routine!

Binomio fantastico

La classe avrebbe dovuto aderire ad un progetto scolastico "Rodari Amico mio" mirato ad una maggiore conoscenza dell'autore e ad una sperimentazione creativa come scrittori. Non è stato possibile usufruire del progetto a causa del lockdown ma, grazie alla DaD si è avviato "un progetto su misura". Con il contributo della nostra bibliotecaria, gli alunni sono stati invitati a creare in stile Rodari. Ed ecco che da due semplici parole date si è messa in moto la Fantasia e i nostri autori hanno inventato frasi, filastrocche e racconti liberi dagli schemi! Visto il coinvolgimento e l'entusiasmo, l'insegnante Donatella Margarito ha pensato di farne un' e-book ricordo.
 

domenica 5 luglio 2020

Mostra virtuale "Emozioni in quarantena V A"

Il lavoro "Emozioni in quarantena V A" è stato svolto dalla classe V A della scuola primaria "Giovanni Falcone" di Funo, durante la didattica a distanza in virtù della seconda annualità di ricerca-azione Project Based Learning, alla guida dell'ins. Rosalinda Ierardi, individuata dall'USR Emilia Romagna tra i 44 docenti della regione per svolgere il ruolo di esperta di metodologia didattica PBL.

É marzo 2020, siamo in piena emergenza COVID-19, siamo chiusi in casa da qualche settimana e, passata l'incertezza iniziale, comincia a essere chiaro che dovremo stare a casa per un lungo tempo.
Le emozioni sono contrastanti, durante le videolezioni la speranza si alterna a momenti di sconforto, parliamo e condividiamo ciò che proviamo attraverso il video, decidiamo di raccogliere nel nostro corso di Classroom le emozioni che ci accompagnano in questo delicato momento e a dare loro un colore.

Ciò che emerge in maniera prepotente è la rabbia, rossa: di stare chiusi in casa, di dover combattere contro qualcosa che non si conosce, di subire una punizione senza avere alcuna colpa.
Accanto la tristezza, blu: di non poter vedere e giocare con i propri compagni, di non poter andare a scuola e vedersi di persona.
La paura, nera: che qualcuno dei nostri affetti, soprattutto i nonni, più vulnerabili in questo momento, si ammalino.
Vicino si fanno strada anche le emozioni positive di chi non si lascia sconfiggere e pensa già al dopo:
la felicità, rosa: di poter rivedere gli amici; la speranza, verde, che tutto finisca presto.


In questo momento non è possibile pensare ad una gita, ma possiamo usare i nostri dispositivi per andare a visitare i più grandi musei al mondo, ci concentriamo sul pittore Mark Rothko e sul suo espressionismo astratto.
Ci documentiamo e troviamo alcune informazioni sulla sua vita, sui sentimenti che lo hanno guidato a realizzare le sue opere d'arte.
Decidiamo anche noi di realizzare un'opera nello stesso stile del pittore, che attraverso i colori esprima le nostre emozioni in questo periodo.
Dipingiamo con gli acquerelli, i gessetti, i pastelli a cera, i pennarelli, le tempere, con quello che abbiamo a casa...

Emozioni in quarantena GIF
Emozioni in quarantena V A GIF

E a questo punto perché non organizzare una mostra virtuale come i grandi musei del mondo?

Prima che iniziasse l'emergenza eravamo in procinto di iniziare la seconda annualità della sperimentazione regionale "PBL", purtroppo la nostra idea non era realizzabile da casa, così pensando alla mostra virtuale decidiamo di unire le due cose.

La metodologia PBL prevede la realizzazione di un progetto attraverso fasi ben strutturate e la produzione di un prodotto finale che passa attraverso fasi definite: ideazione, pianificazione, esecuzione, narrazione e chiusura.
Attraverso queste fasi è necessario produrre dei deliverable tra cui mappe split tree, studi di fattibilità,  checklist, performance list e rubric di valutazione.

La cooperazione tra pari e l'assunzione di ruoli specifici all'interno dei piccoli gruppi di lavoro, sono fondamentali.

Pur riscontrando alcune difficoltà nel realizzare un progetto di questo tipo a distanza, i ragazzi si sono impegnati molto e hanno accettato la sfida unendo le competenze informatiche e di coding, a quelle artistiche, comunicative e imprenditoriali. Un percorso multidisciplinare che contiene diversi prodotti intermedi per la realizzazione del prodotto finale: la mostra virtuale.

Ogni alunno e ogni alunna ha realizzato un progetto Scratch con il proprio quadro sullo stile di Mark Rothko e con la propria voce ne ha spiegato il significato. Poi, proprio come in un'audioguida, cliccando sulle bandiere del mondo, è possibile ascoltare la stessa presentazione in inglese, francese, tedesco, cinese, ecc.

Per pubblicizzare la mostra le alunne e gli alunni con il ruolo di promotori, hanno elaborato dei testi espositivi che in poche righe, attraverso l'uso di un registro adeguato, danno informazioni sul progetto nel rispetto delle regole dei social (es.: 180 caratteri per Twitter, immagini esplicative, ecc...).
qui sul nostro profilo Twitter di classe https://twitter.com/AlfBitCreat/status/1266304587666878466

Per la parte conclusiva la classe si è fermata a riflettere con l'aiuto delle domande di Norman Kerth: Cosa abbiamo fatto bene e che potremmo dimenticare se non ne parlassimo? Cosa abbiamo imparato? Cosa dovremmo fare in maniera diversa la prossima volta? Cosa ancora ci confonde?
La celebrazione è avvenuta con la lettura collettiva dei feedback ricevuti nella galleria di Scratch e su Twitter.
Tutto il percorso è stato narrato dai ragazzi attraverso la compilazione di un diario di bordo mediante form.


Potrete visitare qui la nostra mostra virtuale: https://scratch.mit.edu/studios/26421969/
Buona visione!

giovedì 18 giugno 2020

Light Up Our Days


Nelle Indicazioni Nazionali per  il curricolo della scuola dell'infanzia e del primo ciclo di istruzione del 2012 tra i traguardi per lo sviluppo delle competenze in Arte e Immagine al termine della scuola primaria si legge:" L’alunno utilizza le conoscenze e le abilità relative al linguaggio visivo per produrre varie tipologie di testi visivi (espressivi, narrativi, rappresentativi e comunicativi) e rielaborare in modo creativo le immagini con molteplici tecniche, materiali e strumenti (grafico-espressivi, pittorici e plastici, ma anche audiovisivi e multimediali)."

In quest'ottica durante il periodo di lockdown dovuto alla pandemia da COVID-19, la classe ha partecipato alla challenge lanciata sui canali social dal Tinkering Studio sezione laboratoriale del più famoso museo della scienza Exploratorium di San Francisco CA- USA, che si occupa di sperimentare arte, scienza e tecnologia in un mix giocoso e creativo.
La challenge in questione è "Light Up Our Days" letteralmente Illuminiamo i nostri giorni, un modo per rendere più piacevoli le nostre giornate in casa dettate dalla chiusura per il lockdown, attraverso la rielaborazione di foto che ritraggono le ombre create da ciò che ci circonda.
Abbiamo accettato questa sfida su Twitter attraverso il profilo di classe e gli alunni si sono destreggiati a trasformare creativamente le ombre forografate in casa, talvolta esprimendo anche i loro sentimenti.

Gli alunni hanno partecipato con grande entusiasmo e tanta creatività, questi i loro elaborati:


Le idee della nostra classe su Twitter sono piaciute molto e hanno richiamato l’attenzione del team del Tinkering Studio, tanto da essere condivise anche sul loro blog  https://www.exploratorium.edu/tinkering/our-work/play-with-light-and-shadows

Ultimo testo della 5ªA

La Scuola Primaria è terminata! Sentimenti, emozioni, ricordi, ringraziamenti...

Ultimi giorni di scuola di un anno difficile e "strano"! La quinta A si ritrova a salutare la scuola, i compagni, le insegnanti attraverso uno schermo! Nessuno se lo sarebbe aspettato e da un ultimo testo assegnato con linee guida, da un testo che doveva essere argomentativo/autobiografico (argomento: la scuola) gli alunni l'hanno trasformato in un'esplosione di emozioni! Ed è avvenuto così il nostro saluto, con un bellissimo ricordo e dei saluti commoventi e indelebili. 

venerdì 29 maggio 2020

Emozioni in quarantena

Benvenuti alla Mostra Virtuale della 5° A . 
La nostra mostra è stata realizzata con il metodo PBL Project Based Learning e con il coding con Scratch, potrete ammirare i quadri realizzati da noi alunni nello stile del pittore Mark Rothko, i colori sono espressione di emozioni. 
Abbiamo creato dei progetti di Scratch in cui la nostra voce vi guiderà alla descrizione attraverso le nostre emozioni, anche in altre lingue. 
Che dire, venite alla nostra stupenda Mostra Virtuale,

Emozioni in quarantena V A

sabato 23 maggio 2020

Hack your window


Durante l'emergenza COVID-19 siamo rimasti chiusi a casa per più di due mesi e mezzo e durante questo tempo è stato difficile non poter uscire, non poter incontrare gli amici, non poter giocare all'aperto, era quindi necessario aiutare i bambini a tenere viva la fantasia e la voglia di reagire, così la finestra di casa è diventata la finestra sul mondo della propria immaginazione.

L'attività "Hack your window" diffusa tramite i social media, suggerisce di inserire la fotografia della propria finestra di casa su Scratch, trasformando poi la veduta animandola di ciò che vorremmo vedere attraverso il coding.

Nel momento dell'emergenza l'urgenza era quella di dare ai bambini l'opportunità di comunicare, di evitare che si chiudessero in se stessi e e si sentissero abbandonati; questo lavoro tuttavia pur permettendo agli alunni di esprimere le proprie emozioni, non è stata fine a se stessa ma ha dato loro l'opportunità di apprendere in maniera creativa perseguendo obiettivi didattici legati a informatica e tecnologia e arte e immagine e conseguendo competenze digitali.

Per guardare tutti i progetti della classe visita la galleria "Come vorrei... Hack your window"

Qui alcuni dei progetti: